ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA

La gravidanza è uno dei periodi di maggior richiesta nutrizionale nella vita della donna, ma la diceria popolare secondo la quale la gravida dovrebbe “mangiare per due” non solo non corrisponde alle reali necessità, ma è dannosa.
L’incremento di peso ideale da ottenere dall’inizio alla fine della gravidanza si aggira intorno agli 11 kg: 600 gr/mese nel I trimestre, 1200 gr/mese nel II trimestre e 1800 gr/mese nel III trimestre.

Gli alimenti che sono principalmente responsabili dell’aumento di peso in gravidanza, e che quindi sono da assumere con moderazione sono quelli con alto indice glicemico, ovvero che fanno salire più rapidamente la glicemia e quindi stimolano maggiormente il rilascio di insulina: pane, pasta (e riso), pizza, patatedolci. Dovendo consumare dei cereali, vanno preferiti quelli integrali farro, kamut, avena, orzo perlato, soia e la pasta deve essere “al dente”.

Pertanto si dovrà privilegiare il “secondo” rispetto al “primo”, inoltre è consigliato mangiare molta verdura e frutta (quest’ultima va assunta all’inizio del pasto o meglio come colazione o fuori pasto, ed è obbligatoria per il suo contenuto zuccherino di fruttosio, dato che devono essere limitate le altre fonti di zuccheri.

In gravidanza un’alimentazione eccessiva porta all’obesità e aumenta il rischio di diabete gestazionale, di preeclampsia, di emorragie postparto e di conseguenza aumenta il numero dei tagli cesarei.

Le principali modificazioni metaboliche nella paziente incinta riguardano gli zuccheri, per la fuga di glucosio al feto, che provoca ipoglicemia a digiuno, e per l’insulino-resistenza, ovvero una riduzione del suo effetto metabolico (che consiste nel far passare il glucosio dal circolo sanguigno all’interno delle cellule), dovuta alla riduzione dei recettori cellulari per questo ormone: l’organismo risponde con un aumento della produzione di insulina da parte del pancreas materno, che provoca iperglicemia dopo i pasti. Se eccessiva, questa ridotta tolleranza agli zuccheri provoca il diabete gestazionale. Quindi la gravida in circolo ha un difetto di zuccheri lontano dai pasti ed un eccesso dopo i pasti: pertanto deve evitare sia il digiuno prolungato, ricorrendo a spuntini, sia pasti abbondanti. Insomma, meglio mangiare spesso, ma poco.

Le fibre presenti in verdura e frutta favoriscono anche il buon funzionamento intestinale, solitamente pigro in gravidanza: di particolare efficacia il kiwi, ovviamente a digiuno; è pure molto utile bere due litri d’acqua al dì.

Fibre, calcio e idratazione

Il calcio durante la gravidanza ricopre un ruolo fondamentale per lo sviluppo scheletrico del
bambino; una carenza di tale minerale crea dei danni alla madre in quanto viene ceduto dalla stessa
al feto; il fabbisogno che nella donna è di 800mg al giorno, nella gravida raggiunge i 1200mg al
giorno; sono ricchi di calcio tutti i latticini.

Infine, non bisogna trascurare il fabbisogno idrico in gravidanza che per garantire le esigenze gestazionali e fetali passa da 1,5 litri al giorno a 2 al giorno.

L’abuso di alcoolici e di superalcoolici può determinare iposviluppo fetale e danni al feto, mentre un bicchiere di vino o birra ai pasti è consentito.

Gravidanza e stipsi
La stipsi è solitamente presente in gravidanza, per fattori ormonali, ma può essere aggravata da diete sbilanciate/monotematiche e da stress/depressione: è importante concedersi tempo e ritualità nei pasti, in particolare a colazione, ed evitare uno stile di vita eccessivamente sedentario.

Una sana e corretta alimentazione deve essere varia e seguire la stagionalità dei cibi: in tal modo si ottiene il giusto apporto di vitamine e sali minerali e quindi un buon funzionamento dei diversi processi metabolici. Il medico fornirà quelle supplementazioni di vitamine e minerali il cui fabbisogno aumentato in gravidanza risulti non soddisfatto dalla dieta.

Toxoplasmosi
Se non si è mai contratta la toxoplasmosi, si dovrà evitare di mangiare carne cruda, compresi gli insaccati crudi, quindi sono consentiti solo il prosciutto cotto e la mortadella e si dovrà lavare con bicarbonato la verdura cruda e soprattutto evitare il contatto coi gatti.

Nausea e vomito
Per contenerla occorre non bere a digiuno, evitare agrumi, alcool, dolci, caffè e bibite gassate (invece nel III trimestre alcune gravide trovano giovamento nel bere Coca cola). Per la nausea è molto efficace lo zenzero, ma non si deve esagerare con le dosi, altrimenti risulta nocivo per il feto.

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