Vaccino HPV

Il vaccino per l’HPV (virus del Papilloma umano) e la prevenzione del cancro del collo dell’utero Note e raccomandazioni della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia)

COS’è l’HPV
L’HPV è una malattia a trasmissione sessuale molto diffusa nel mondo ed è la causa del carcinoma squamoso del collo dell’utero.

Il 70% dei tumori squamosi cervicali è dovuto ad HPV 16 e 18. Per contro l’80% delle infezioni da HPV in generale regredisce spontaneamente. È all’interno di queste due opposte affermazioni che si colloca il problema clinico dell’HPV e della sua prevenzione.

UNA POSSIBILE SOLUZIONE: IL VACCINO
Il vaccino quadrivalente contro alcuni tipi di HPV potenzialmente oncogeni, denominato Gardasil®, è una miscela di particelle virus-like derivate dalle proteine del capside L1 dei tipi di HPV 6, 11, 16, 18.

Il vaccino è indicato per la prevenzione delle lesioni causate da HPV 6 e 11, responsabili del 90% circa dei condilomi genitali, e dei tipi 16 e 18, cui vengono attribuiti circa il 70% dei carcinomi della cervice, ma non ha alcun effetto terapeutico contro questi virus e le loro conseguenze una volta che essi siano già presenti nell’organismo umano.

Il vaccino può essere somministrato a tutte le donne, che presumibilmente non abbiano avuto un contatto con i 4 tipi di HPV contenuti nel vaccino.
Per questa ragione è preferibile una sua somministrazione in età adolescenziale, tra i 9 ed i 13 anni, quando c’è la migliore risposta anticorpale o comunque prima che inizi l’attività sessuale. In modo da prevenire il contagio con questi tipi di HPV e le loro possibili conseguenze.

La vaccinazione può essere raccomandata anche nelle donne di 13-18 anni, che siano sfuggite alla vaccinazione in precedenza, o per completare un ciclo di vaccinazione. Anche nel caso in cui il contagio con uno o più dei quattro sierotipi di virus non sia già avvenuto, la vaccinazione può rappresentare un vantaggio, riducendo il rischio di manifestazioni cliniche correlate.

Esiste un vaccino bivalente per l’HPV 16 e 18 (Cervarix®).

COME SI USA IL VACCINO
Il ciclo vaccinale consiste in tre iniezioni intramuscolo, di cui la seconda verrà fatta dopo 2 mesi (minimo 4 settimane) dalla prima, e la terza dopo 6 mesi (minimo 12 settimane)

ASCOLTA IL TUO MEDICO:

1. il vaccino ha solo capacità preventiva verso i quattro genotipi di HPV presenti nel vaccino e sulle loro possibili espressioni cliniche;

2. il vaccino non ha alcuna capacità terapeutica contro i tumori del collo dell’utero, né contro i condilomi genitali;

3. l’attenzione sui tumori del collo dell’utero, sui suoi precursori e sulle sue diverse forme, non può mai essere sospesa;

4. è corretto che, vaccinata o non vaccinata, la donna esegua sistematicamente il PAP-test, seguendo regolarmente i progetti di screening, laddove attivati.

5. la vaccinazione non è raccomandata nelle donne oltre i 26 anni di età, secondo le indicazioni della farmacopea ufficiale; con adeguata informazione non si può negare una sua possibile utilità in donne adulte HPV-negative;

6. come altri tipi di vaccino, anche questa vaccinazione non è raccomandata nelle donne gravide.

×