La PCR fluorescente quantitativa (QF-PCR) è una tecnica di biologia molecolare che si affianca alla citogenetica tradizionale per la diagnosi rapida delle più frequenti anomalie cromosomiche fetali.
La QF-PCR viene eseguita sul DNA di cellule fetali estratte da liquido amniotico e in epoca più precoce di gravidanza da campioni di villi coriali.
La tecnica non richiede colture cellulari ed è quindi possibile escludere in breve tempo (circa 48 ore dal prelievo) le principali anomalie cromosomiche come la trisomia 21 (Sindrome di Down), la trisomia 13 (Sindrome di Patau), la trisomia 18 (Sindrome di Edwards) oltre alle anomalie numeriche dei cromosomi sessuali.
Per eseguire la diagnosi sono necessarie piccole quantità di liquido amniotico o di villi coriali e questo rappresenta un ulteriore vantaggio della QF-PCR.