In questi studi si e’ notata una guarigione dopo vaccinazione terapeutica che fa assolutamente ben sperare per il futuro.Sono in avanzata fase di studio e già in sperimentazione sulle donne i cosiddetti vaccini terapeutici.
Essi mirano ad eradicare o a ridurre le cellule infettate dal virus, inducendo così anche la regressione delle lesioni associate (H-SIL, L-SIL).
Attraverso l’attivazione dei linfociti T-Citotossici, il vaccino dovrebbe essere in grado di indurre una risposta immunologica in grado di riconoscere ed uccidere le cellule infettate dal virus.Si ritiene che le oncoproteine E6 ed E7, essendo espresse in tutto lo spettro di lesioni HPV-correlate, siano le candidate migliori per la realizzazione dei vaccini terapeutici. Sono stati sintetizzati quindi vaccini chimerici nei quali un segmento del gene di E7 viene legato all’estremità carbossi-terminale di L1 o L2.
Tali vaccini, negli studi preclinici, mostrano di essere in grado di elicitare una risposta anticorpale verso le VLPs, ma anche una risposta cellulo-mediata da parte dei linfociti T verso L1 ed E7.