AMH

Il dosaggio dell’AMH si può effettuare in qualunque giorno del ciclo mestruale ed anche in gravidanza. Si dosa con un prelievo di sangue. I valori di riferimento per l’AMH possono variare a seconda del laboratorio e della metodologia utilizzata.CHE COSA È L’AMH

L’ormone antimulleriano (AMH) è una glicoproteina dimerica costituita da due unità monomeriche di 72 kilodalton legate da ponti disolfuro; chimicamente, appartiene alla famiglia del Transforming Growth Factor beta family. E’ una sostanza circolante nel sangue.

Nella femmina, viene prodotto dalle cellule della granulosa, strettamente legate all’ovocita. Viene prodotto dalla nascita fino alla menopausa, poi si riduce fino a scomparire. L’AMH viene prodotto dai piccoli follicoli non da quelli di dimensioni maggiori.

Nelle donne con policistosi ovarica, sindrome caratterizzata da un aumento degli ormoni maschili e dall’aspetto ecografico policistico delle ovaie, l’AMH è molto alto ed è dovuto alla presenza di moltissimi piccoli follicoli di 2-6 mm di diametro, che non riescono a progredire fino allo sviluppo del follicolo maturo: le donne con policistosi ovarica spesso non riescono ad ovulare.

Tuttavia, non tutte le donne con policistosi ovarica non ovulano: nelle donne con questa sindrome che ovulano, i valori dell’AMH sono circa 10 volte inferiori rispetto a donne che non ovulano, ad indicare che alti valori di AMH bloccano la sensibilità dei follicoli all’ormone follicolo stimolante (FSH) che stimola lo sviluppo follicolare. Nella donna, il valore di AMH si riduce progressivamente con l’età.

SIGNIFICATO DELL’AMH

Il valore dell’AMH esprime la riserva ovarica. Nella procreazione medicalmente assistita, è in relazione diretta con il numero di follicoli e ovociti che possono essere ottenuti stimolando farmacologicamente le ovaie.

Una donna con un livello normale di AMH può ottenere un buon numero di ovociti e di conseguenza un maggior numero di embrioni nelle tecniche di procreazione medicalmente assistita, e di conseguenza una migliore probabilità di gravidanza.

Una donna con un valore elevato di AMH rischia di rispondere eccessivamente alla stimolazione farmacologica delle ovaie, con possibilità di avere una iperstimolazione ovarica severa.

Una donna con un valore basso di AMH ha un elevato rischio di rispondere poco alla stimolazione ovarica, e pertanto di produrre un basso numero di ovociti e di embrioni, con ridotta possibilità di ottenere una gravidanza se sottoposta a tecniche di procreazione assistita. Tuttavia un valore basso di AMH è significativo solo se la donna non è troppo giovane o troppo in là negli anni: infatti, si pensa che dopo i 42 anni, l’FSH dosato al 3° giorno del ciclo predica meglio dell’AMH una bassa risposta alla stimolazione ovarica farmacologica.

Il dosaggio dell’AMH può aiutare nella determinazione della dose di ormone follicolo stimolante (FSH) più adeguato ad ottenere una buona stimolazione ovarica nelle tecniche di procreazione assistita.

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