La colposcopia è un esame di semplice esecuzione, indolore e non invasivo, della durata di circa 10-15 minuti. Proprio per la sua semplicità e accuratezza nei risultati rientra tra quelli che consigliamo come esami ginecologici di routine. In particolare è indicato eseguire un esame colposcopico in caso di:
risultato anomalo del pap test
risultato positivo all'HPV Test
sospette lesioni a carico di vagina e vulva individuate durante la visita ginecologica
diagnosi, monitoraggio o follow up di infezioni virali causate da Papilloma Virus (HPV)
displasie portio uterina
La colposcopia va eseguita al di fuori del periodo del flusso mestruale È necessario inoltre non aver utilizzato lavande, creme vaginali, ovuli o tamponi nei due giorni che precedono l'esame, così come è consigliato non avere rapporti sessuali nello stesso arco di tempo per evitare di alterare i risultati dell'esame.
L'esame viene eseguito tramite il colposcopio, uno strumento ottico che oltre ad illuminare le zone da studiare ne consente l'ingrandimento fino a 60 volte.
L'esame viene eseguito dapprima dopo semplice detersione con soluzione fisiologica e successivamente dopo aver applicato due reagenti: il cosiddetto acido acetico (diluito al 3 o al 5 %) e il LUGOL (soluzione iodo-iodurata). Entrambi i reagenti determinano, sui tessuti da esaminare, delle reazioni che ci permettono di evidenziare eventuali tessuti anomali. Nei casi sospetti viene prelevato parte del tessuto che presenta anomalie (biopsia), rimandando così la diagnosi definitiva all'anatomo-patologo.
Tutte le fasi dell'esame possono essere documentate tramite foto o video e consegnate alla paziente insieme ad accurato referto.
La colposcopia è un esame di semplice esecuzione, indolore e non invasivo, della durata di circa 10-15 minuti. Proprio per la sua semplicità e accuratezza nei risultati rientra tra quelli che consigliamo come esami ginecologici di routine. In particolare è indicato eseguire un esame colposcopico in caso di:
risultato anomalo del pap test
risultato positivo all'HPV Test
sospette lesioni a carico di vagina e vulva individuate durante la visita ginecologica
diagnosi, monitoraggio o follow up di infezioni virali causate da Papilloma Virus (HPV)
displasie portio uterina
La colposcopia va eseguita al di fuori del periodo del flusso mestruale È necessario inoltre non aver utilizzato lavande, creme vaginali, ovuli o tamponi nei due giorni che precedono l'esame, così come è consigliato non avere rapporti sessuali nello stesso arco di tempo per evitare di alterare i risultati dell'esame.
L'esame viene eseguito tramite il colposcopio, uno strumento ottico che oltre ad illuminare le zone da studiare ne consente l'ingrandimento fino a 60 volte.
L'esame viene eseguito dapprima dopo semplice detersione con soluzione fisiologica e successivamente dopo aver applicato due reagenti: il cosiddetto acido acetico (diluito al 3 o al 5 %) e il LUGOL (soluzione iodo-iodurata). Entrambi i reagenti determinano, sui tessuti da esaminare, delle reazioni che ci permettono di evidenziare eventuali tessuti anomali. Nei casi sospetti viene prelevato parte del tessuto che presenta anomalie (biopsia), rimandando così la diagnosi definitiva all'anatomo-patologo.
Tutte le fasi dell'esame possono essere documentate tramite foto o video e consegnate alla paziente insieme ad accurato referto.
